In questa sezione troverete alcuni concetti in materia di elettrosmog
Il campo elettrico (E) è una regione dello spazio dove si manifestano forze sulle cariche elettriche che se libere di muoversi danno luogo a correnti elettriche. Si misura in Volt per metro (V/m) e la sua intensità diminuisce con la distanza.
Il campo magnetico (H) è una regione dello spazio in cui si manifestano forze sui dipoli magnetici e sulle correnti elettriche. Si misura in Ampère al metro (A/m). Per descrivere il campo magnetico si usa anche una grandezza, detta induzione magnetica, che si misura in Tesla (T) o nei suoi sottomultipli (il più usato è il micro Tesla - µT - corrispondente ad un milionesimo di Tesla) e la sua intensità diminuisce con la distanza.
I campi elettromagnetici (CEM) hanno origine dalle cariche elettriche e dal movimento della cariche stesse (corrente elettrica), come per esempio accade in un'antenna all'interno della quale l'oscillazione delle cariche elettriche produce campi elettrici e magnetici che si propagano sotto forma di onde elettromagnetiche.
L'onda elettromagnetica è una particolare modalità con cui si propaga l'energia e le cui caratteristiche dipendono dal mezzo in cui si propaga e dai seguenti parametri:
Elettrosmog: con questo termine si intende l'inquinamento ambientale, invisibile ed inodore, causato da campi elettromagnetici generati da apparecchiature elettriche (centrali elettriche, elettrodotti, elettrodomestici, ecc.) e dagli apparati radiotrasmittenti (ripetitori radiotelevisivi, di telefonia mobile, cellulari, radioamatori, radar, ecc.) con frequenza compresa tra 0 Hz e 300 GHz.
Campo Elettrico in prossimità della presa di corrente elettrica casalinga.
La lampada collegata alla rete elettrica ma non accesa crea un campo Elettrico.
Il Campo Elettrico è magnetico a lampada accesa.
I campi elettromagnetici possono essere classificati secondo due criteri:
La classificazione effettuata in base alla frequenza viene generalmente indicata col nome di spettro elettromagnetico in cui si individuano due classi principali:
Nell'ambito delle radiazioni non ionizzanti (NIR) si distinguono per importanza applicativa i seguenti intervalli di frequenza:
NIR (Radiazioni Non Ionizzanti |
ELF RF (Radiofrequenze) MW (Microonde) IR (Infrarosso) Visibile UV (ultravioletto) |
0 Hz - 3kHz 30 kHz - 300 MHz 300 MHz - 300 GHz 300 GHz - 385 THz 385 THz - 750 THz 750 THz - 3.000 THz |
---|---|---|
IR (Radiazioni Ionizzanti) |
Raggi X e gamma |
> 3.000 THz |
A frequenze estremamente basse i campi elettrici e i campi magnetici si propagano nello spazio in maniera indipendente gli uni dagli altri.
I dispositivi che emettono un campo ELF appartengono principalmente alle seguenti categorie:
che utilizzano energia elettrica sono anche sorgenti di un campo elettromagnetico ELF e, conseguentemente, danno luogo ad esposizioni a tale agente fisico. Tenendo conto che l'intensità dei campi diminuisce rapidamente con la distanza, l'esposizione riguarda prevalentemente zone parziali del corpo, come ad esempio il capo per il phon ed il viso per il rasoio elettrico.
E' utile sottolineare il fatto che il campo elettrico deriva dai conduttori inseriti nelle prese, quindi è comunque presente anche quando gli apparecchi elettrici sono spenti ma collegati alla rete, mentre il campo magnetico si produce quando gli apparecchi vengono messi in funzione ed in essi circola corrente.
ELETTRODOMESTICI |
CAMPO MAGNETICO ALLA DISTANZA DI 3 CM |
CAMPO MAGNETICO ALLA DISTANZA DI 30 CM |
CAMPO MAGNETICO ALLA DISTANZA DI 100 CM |
---|---|---|---|
Apriscatole |
1000 - 2000 |
3,5 - 30 |
0,07 - 1 |
Forno a microonde |
73 - 200 |
4 - 8 |
0,25 - 0,6 |
Lavatrice |
0,8 - 50 |
0,15 - 3 |
0,01 - 0,15 |
Lavastoviglie |
3,5 - 20 |
0,6 - 3 |
0,07 - 0,3 |
Trapano |
400 - 800 |
2 - 3,5 |
0,08 - 0,2 |
Lampada da tavolo |
40 - 400 |
0,5 - 2 |
0,02 - 0,25 |
Robot da cucina |
Le sorgenti tipiche dell'inquinamento alle basse frequenze sono gli elettrodotti (sistema di trasporto, trasformazione e distribuzione dell'energia elettrica a 50 Hz). La tecnica usata per il trasporto dell'energia elettrica consiste nell'utilizzare tensioni molto elevate e correnti relativamente basse allo scopo di minimizzare le perdite.
Maggiore é la quantità di energia richiesta, maggiore é la corrente trasportata dalle linee e quindi maggiore é il campo magnetico generato, che diminuisce anch'esso molto rapidamente con la distanza dalla linea. La tabella seguente riporta alcuni esempi del valore assunto dai campi ELF nei pressi degli elettrodotti.
VALORI TIPICI DI CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO PER GLI ELETTRODOTTI |
Tensione 150 kV, corrente a 375 A |
Distanza dalla linea |
5 m |
12 m |
19 m |
29 m |
46 m |
67 m |
149 m |
Campo Elettrico (V/m) |
1250 |
400 |
102 |
79 |
40 |
20 |
4 |
Campo magnetico |
5 |
2 |
1 |
0,5 |
0,3 |
0,1 |
0,02 |